Giugno 4, 2025

La corsa contro il tempo è iniziata. Con la direttiva NIS2 (Network and Information Security), l’Europa rafforza gli standard di sicurezza informatica allo scopo di rafforzare il livello di sicurezza informatica dei settori essenziali e digitali. In Italia, il quadro normativo è già operativo e le scadenze sono imminenti.
Tuttavia, una grande parte delle imprese italiane non ha ancora avviato un percorso strutturato di adeguamento alla NIS2, sottovalutando il rischio non solo di sanzioni, ma anche di interruzioni operative gravi in caso di attacco informatico.
Chi non si adegua rischia davvero molto.
Indice:
- Cos’è la Direttiva NIS2: obiettivi e campo di applicazione
- Le novità principali rispetto alla NIS1
- Chi è obbligato e chi deve comunque adeguarsi
- Chi non è obbligato… è comunque coinvolto: la cybersecurity non ha confini normativi
- NIS2: una questione di protezione, perseveranza e compliance
- Le scadenze chiave da rispettare
- Le sanzioni previste in caso di mancato adeguamento
- Il ruolo dell’ACN e la piattaforma di registrazione
- Come prepararsi: misure tecniche, organizzative e strategiche
- Solution Hub: il partner ideale per l’adeguamento alla NIS2
- Conclusione
1. Cos’è la Direttiva NIS2: obiettivi e campo di applicazione
La direttiva NIS2 è l’evoluzione della NIS1, adottata nel 2016. Rappresenta un salto di qualità normativo nel rafforzamento della resilienza cyber dei sistemi critici europei.
Gli obiettivi principali sono:
- Alzare gli standard di sicurezza informatica.
- Rafforzare la cooperazione europea in materia di cybersecurity.
- Allargare il campo d’azione a più settori e tipologie di imprese.
- Introdurre obblighi stringenti in termini di prevenzione, notifica e risposta agli incidenti.
Con la NIS2, il legislatore intende spingere le organizzazioni verso un approccio proattivo e strategico alla sicurezza digitale.
2. Le novità principali rispetto alla NIS1
Le principali novità introdotte dalla NIS2 includono:
- Estensione del perimetro: ora coinvolge più settori (energia, trasporti, bancario, sanitario, digitale, alimentare, manifatturiero, ecc.).
- Responsabilità del top management: sanzioni anche personali per chi dirige.
- Obbligo di notifica entro 24 ore degli incidenti rilevanti.
- Controlli e ispezioni più rigorosi da parte delle autorità competenti.
- Sanzioni più stringenti, fino a 10 milioni di euro o il 2% del volume d’affari annuo.
3. Chi è obbligato e chi deve comunque adeguarsi
Le realtà direttamente interessate dalla conformità alla NIS2:
- Settore di attività.
- Dimensioni dell’impresa (grandi e medie imprese).
- Rilevanza strategica.
Anche le realtà non soggette a obblighi normativi dovrebbero considerare seriamente un allineamento volontario, al fine di tutelare continuità operativa, affidabilità e posizionamento competitivo.
4. Chi non è obbligato… è comunque coinvolto: la cybersecurity non ha confini normativi
Occorre sottolineare che non bisogna cadere nell’equivoco di considerare la NIS2 come pensata solo per le grandi aziende o per ambiti strategici soggetti a registrazione obbligatoria. Questa convinzione, se non smentita per tempo, può portare a conseguenze operative molto gravi.
La sicurezza informatica non è un’opzione, è un prerequisito operativo
La sicurezza informatica non è un’opzione. Anche se la tua azienda non rientra formalmente tra i soggetti obbligati alla NIS2, oggi sei comunque parte di un ecosistema digitale sempre più interconnesso. Non basta proteggere “il proprio perimetro”, perché:
- Sei fornitore o subfornitore di aziende soggette a NIS2?
- Utilizzi piattaforme cloud, SaaS, ERP, servizi terzi digitali?
- Tratti dati sensibili, informazioni critiche o sistemi IT per clienti soggetti?
Allora sei parte integrante della loro catena di valore. E se non sei adeguato, diventi il punto debole dell’intero sistema.
Supply chain e responsabilità estesa: una realtà già in atto
Gli obbligati alla compliance NIS2, stanno già richiedendo ai partner commerciali misure di sicurezza documentate, policy aggiornate, sistemi resilienti. Chi non è allineato rischia:
- Esclusione da gare e contratti, pubblici e privati.
- Perdita di fiducia nei confronti di clienti e stakeholder.
- Impossibilità di accedere a mercati regolamentati.
- Responsabilità indiretta in caso di incidente che coinvolge terzi.
Il rischio operativo è reale, non solo legale
La NIS2 nasce da un presupposto chiaro: gli attacchi informatici sono aumentati in volume, sofisticazione e impatto.
Ecco perché anche un’azienda non formalmente obbligata rischia:
- Interruzione delle attività (es. blocco dei sistemi ERP o CRM).
- Perdita dei dati e danni irreversibili alla reputazione.
- Sanzioni indirette da parte di partner o autorità di settore.
- Aumento vertiginoso dei costi assicurativi e perdita della copertura.
Essere pronti conviene
Decidere di allinearsi alla NIS2, anche senza obbligo, significa:
- Trasmettere solidità e competenza digitale a tutti gli interlocutori strategici.
- Aumentare la propria resilienza operativa.
- Ridurre il rischio di incidenti critici o interruzioni prolungate.
- Accedere a nuove opportunità di business in mercati ad alta regolamentazione.
5. NIS2: una questione di protezione, perseveranza e compliance
Adempiere alla NIS2 non è solo un obbligo normativo. È una leva per:
- Proteggere i dati aziendali, i processi critici e la reputazione.
- Garantire la business continuity in scenari di attacco.
- Conformarsi alle nuove richieste di mercato e di filiera.
- Evitare sanzioni, ispezioni e danni economici gravi.
6. Le scadenze chiave da rispettare
L’ACN (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale) ha definito un calendario operativo preciso:
- 28 febbraio 2025: ultimo giorno per registrarsi sul portale ACN.
- 10 marzo 2025: proroga per finalizzare la registrazione.
- 31 marzo di ogni anno: l’ACN rende noto alle imprese l’inclusione nell’elenco ufficiale dei soggetti obbligati alla NIS2.
- Maggio 2025: aggiornamento obbligatorio dei dati da parte delle aziende già registrate.
- Gennaio 2026: entra in vigore l’obbligo di segnalazione degli incidenti in conformità alle nuove direttive ACN.
- Aprile 2026: definizione e comunicazione del modello di classificazione delle attività e dei relativi obblighi a lungo termine.
- Settembre 2026: data entro cui realizzare integralmente tutte le misure di sicurezza previste.
7. Le sanzioni previste in caso di mancato adeguamento
Il mancato rispetto degli obblighi NIS2 comporta:
- Multe fino a 10 milioni di euro o il 2% del fatturato annuo totale.
- Responsabilità personale per i vertici aziendali.
- Ispezioni forzate e sospensione di attività critiche.
8. Il ruolo dell’ACN e la piattaforma di registrazione
L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale è l’autorità competente. Le imprese dovranno:
- Registrarsi attraverso il portale ACN entro le scadenze.
- Mantenere i dati aggiornati ogni anno.
- Seguire le linee guida dell’ACN in materia di categorizzazione e obblighi.
9. Come prepararsi: misure tecniche, organizzative e strategiche
- Misure Tecniche
- Firewall, EDR/XDR, SIEM, segmentazione della rete.
- Monitoraggio continuo e crittografia.
- Backup testati e sistemi di risposta agli incidenti.
- Misure Organizzative
- Nominare un responsabile della cybersecurity.
- Redigere policy interne e piano di comunicazione incidenti.
- Formazione continua del personale.
- Misure Strategiche
- Risk Assessment periodico.
- Business Continuity e Disaster Recovery Plan.
- Simulazioni e audit interni.
10. Solution Hub: il partner ideale per l’adeguamento alla NIS2
Solution Hub ti supporta con un piano completo di adeguamento:
- Assessment iniziale e roadmap personalizzata.
- Implementazione tecnica e consulenza normativa.
- Formazione e simulazioni di attacco.
- Supporto alla registrazione sulla piattaforma ACN.
Scopri come possiamo aiutarti ad allinearti e proteggi il tuo business.
11. Conclusione
Solution Hub è al tuo fianco per trasformare l’adeguamento alla NIS2 in un vantaggio strategico. Agire ora significa investire in sicurezza e innovazione per garantire alla tua impresa basi solide per crescere in modo sostenibile e competitivo.
Anche se non sei obbligato per legge, non sei al riparo dai rischi. Anzi, potresti essere proprio tu l’anello debole della filiera.
Il tempo stringe. La NIS2 è un cambio di paradigma. Essere pronti significa proteggersi, garantire continuità e rimanere competitivi.
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