Febbraio 17, 2025

In un panorama economico sempre più connesso e globalizzato, l’export digitale si conferma uno dei principali motori di crescita per le imprese. Le tecnologie digitali stanno rivoluzionando il modo di fare business, abbattendo le barriere geografiche e aprendo nuove opportunità per soddisfare la domanda dei clienti in qualsiasi parte del mondo. Export europeo: previsioni e tendenze.
Per rispondere a questa domanda, è stato condotto uno studio che ha coinvolto oltre 3.000 piccole e medie imprese in Italia, Francia e Germania. I dati raccolti, analizzati e riepilogati nel report di Alibaba.com, in collaborazione con Webidoo e Rice (Associazione Italiana Commercio Estero), mostrano un forte ottimismo tra gli esportatori europei: il 74% prevede un incremento delle vendite, mentre il 40% stima accrescimenti significativi, grazie soprattutto all’adozione di strategie di vendita online attraverso marketplace e canali digitali come Alibaba.com.
Indice:
1. Il contesto dell’export digitale: opportunità e trasformazioni
Negli ultimi anni, l’export digitale ha assunto un ruolo centrale nello sviluppo delle imprese, offrendo opportunità senza precedenti per espandere i mercati e raggiungere una base di clienti sempre più globale. In un mondo in cui le distanze fisiche contano sempre meno, le tecnologie digitali permettono alle aziende di tutte le dimensioni di competere su scala internazionale, superando le tradizionali barriere commerciali.
Come approfondito nel precedente articolo sul digital export, una delle trasformazioni più evidenti è l’ascesa delle piattaforme di e-commerce e dei marketplace digitali, che hanno rivoluzionato il modo in cui le imprese vendono i loro prodotti. Grazie a strumenti come Alibaba.com, le aziende possono accedere a milioni di potenziali clienti senza la necessità di costosi investimenti in infrastrutture fisiche. Questi canali rappresentano oggi una parte significativa delle strategie di export, con un ruolo crescente anche per i social media e le piattaforme pubblicitarie digitali.
Oltre alle opportunità, l’export digitale porta con sé sfide che le imprese devono affrontare per avere successo. Tra queste, spiccano la necessità di gestire le complessità logistiche internazionali, l’adattamento ai contesti normativi dei diversi paesi e la competizione sempre più accesa sul piano globale. Tuttavia, le imprese che sanno sfruttare gli strumenti digitali e innovare i propri processi possono trasformare queste sfide in vantaggi competitivi.
In questo contesto, il passaggio al digitale non è più una semplice scelta strategica, ma una necessità per rimanere rilevanti nel mercato globale. Adottare soluzioni tecnologiche avanzate, investire in competenze digitali e monitorare le tendenze del settore, sono i primi passi per garantire la competitività nell’ambito dell’export digitale.
Il prossimo futuro vedrà un ulteriore consolidamento di questo trend, con una crescente integrazione tra canali digitali e tradizionali. È quindi fondamentale che le imprese sviluppino strategie mirate per cogliere le opportunità offerte da questo scenario in continua evoluzione.
2. Lo scenario: tendenza attuale e impatto economico dell’export
L’export continua a rappresentare una componente cruciale del fatturato per molte imprese europee. Più di un quinto delle aziende, ha rivelato che circa un terzo (31-40%) dell’ultimo fatturato proviene da attività di esportazione. Un dato significativo che evidenzia il peso crescente dei mercati internazionali nel bilancio aziendale.
Le imprese di dimensioni più contenute, con un fatturato annuo compreso tra 3,5 e 9,9 milioni di euro, registrano la percentuale più elevata di ricavi derivanti dall’export. Per il 25% di queste aziende, infatti, le esportazioni contribuiscono a oltre la metà del fatturato (51%-61%).
Guardando alle previsioni per i prossimi 12 mesi, oltre sette imprese europee su dieci si aspettano un incremento delle vendite all’estero. Tra i Paesi analizzati, le imprese tedesche (76%) sono quelle più ottimiste riguardo a una crescita delle esportazioni, seguite da quelle italiane (72%).
Analizzando il fatturato delle aziende, emerge che quasi 9 imprenditori su 10 (87%) con ricavi annui compresi tra 10 e 49,99 milioni di euro prevedono un aumento delle vendite estere. Tuttavia, questa percentuale scende a poco più di 3 su 5 (61%) per le aziende con un fatturato superiore ai 500 milioni di euro.
Questi dati sottolineano non solo il ruolo fondamentale dell’export nell’economia europea, ma anche le diverse prospettive e aspettative tra imprese di dimensioni e settori differenti.
3. Previsioni per i prossimi mesi: ottimismo e fattori trainanti
Le prospettive per l’export europeo nel prossimo anno appaiono decisamente favorevoli. Ben il 74% delle aziende prevede un aumento delle vendite internazionali, con il 40% che si aspetta una crescita particolarmente significativa. Questo ottimismo è strettamente legato all’adozione di strategie digitali innovative, come l’utilizzo di marketplace ad esempio. Non a caso, il 92% delle imprese europee sta già sfruttando queste piattaforme per potenziare le proprie esportazioni.
L’export continua a essere una risorsa economica essenziale per molte aziende in Europa. Ad esempio, oltre il 22% delle imprese ha dichiarato che tra il 31% e il 40% del proprio fatturato deriva dalle vendite all’estero, con un dato che sale al 24% in Francia, dove alcune aziende attribuiscono quasi la metà del proprio fatturato (41-50%) all’export.
Sebbene i mercati europei rappresentino ancora una destinazione privilegiata, molte imprese stanno ampliando il proprio raggio d’azione verso mercati più lontani. Attualmente, il 43% delle aziende di Italia, Francia e Germania esporta beni in Asia, dimostrando un crescente interesse per nuove opportunità globali.
Tuttavia, le imprese devono affrontare diverse sfide nel commercio internazionale. Tra gli ostacoli principali emergono la difficoltà nel trovare partner affidabili e problemi legati alla logistica e alla gestione della catena di approvvigionamento. Inoltre, meno della metà delle aziende europee (46%) si considera completamente digitalizzata e il 49% ammette di non sentirsi preparato nell’implementare una strategia di trasformazione digitale.
Nonostante queste difficoltà, l’attenzione verso le tecnologie innovative è evidente. L’88% delle imprese tedesche, il 79% di quelle francesi e il 75% di quelle italiane ritengono fondamentale la digitalizzazione per il successo delle esportazioni. Inoltre, il 93% delle aziende è convinto che l’intelligenza artificiale avrà un ruolo cruciale nelle performance di export, considerandola una delle principali tecnologie su cui puntare nel prossimo futuro.
Questa analisi, basata sulle risposte di oltre 3.000 imprese, offre un quadro completo delle aspettative, delle sfide e delle opportunità che le aziende stanno affrontando in un contesto di trasformazione digitale e di espansione verso nuovi mercati internazionali.
4. Italia: Prospettive e sfide dell’export internazionale
In Italia, il 22% delle imprese, ha dichiarato che il dal 31% al 40% dell’ultimo fatturato deriva dalle esportazioni, una percentuale che arriva al 29% tra le aziende con ricavi annuali compresi tra i 50 e i 99,99 milioni di euro. Nel settore pet, quasi un terzo delle aziende (32%) attribuisce al primo range la quota di ricavi generata dalle vendite internazionali.
Le prospettive per il futuro sono incoraggianti, con il 72% delle aziende italiane che stima una crescita delle esportazioni nei prossimi mesi. Tuttavia, solo il 50% delle grandi imprese con oltre 500 dipendenti si aspetta un incremento. Tra i settori più fiduciosi, spicca quello dei veicoli e accessori, con un impressionante 92% delle imprese che prevede un aumento delle vendite all’estero, mentre le aziende del settore tessile si attestano al 72%.
Non mancano, però, le sfide. Tra gli ostacoli principali percepiti emergono la difficoltà nel trovare partner affidabili, la scarsità di prodotti o materie prime e la carenza di finanziamenti adeguati a sostenere l’export. Analizzando i settori, il 30% delle aziende del comparto pet segnala la mancanza di competenze specifiche come la principale barriera, mentre il 27% delle imprese del settore macchinari indica la disponibilità limitata di prodotti o materie prime come il problema più rilevante.
5. Conclusioni e indicazioni per le imprese esportatrici
Le previsioni sull’export europeo per il 2025 delineano uno scenario ottimista, con un’ampia percentuale di aziende che si aspetta una crescita significativa delle vendite internazionali. Tuttavia, il percorso verso l’espansione globale richiede un approccio strategico e una visione lungimirante per affrontare le numerose sfide che emergono in un contesto sempre più competitivo e interconnesso.
Le imprese esportatrici devono considerare la digitalizzazione non solo come un’opportunità, ma come una vera e propria necessità per restare rilevanti sul mercato globale. Investire in tecnologie innovative, come l’intelligenza artificiale e i big data, permette di ottimizzare le operazioni e di analizzare con maggiore precisione i mercati di destinazione. Inoltre, l’adozione di marketplace digitali come Alibaba.com e l’integrazione di canali di vendita online rappresentano strumenti fondamentali per raggiungere nuovi clienti e abbattere le barriere geografiche.
Parallelamente, le aziende devono lavorare su due fronti essenziali: la formazione delle proprie risorse interne e la costruzione di partnership solide. È fondamentale che il personale sia preparato ad affrontare le complessità dell’export digitale, mentre collaborazioni strategiche con partner affidabili, sia locali che internazionali, possono ridurre le difficoltà logistiche e garantire una presenza capillare nei mercati target.
Non meno importante è la capacità di adattarsi alle specificità normative dei diversi Paesi, un aspetto che può rappresentare una barriera significativa, ma che, se affrontato con la giusta competenza, può trasformarsi in un vantaggio competitivo. Le imprese che riescono a gestire questi aspetti con efficacia sono quelle che si posizionano meglio per sfruttare le opportunità offerte dall’export internazionale.
In questo contesto, Solution Hub rappresenta un alleato strategico per le PMI che desiderano affacciarsi al mercato globale superando limiti e incertezze. Grazie a un approccio personalizzato, Solution Hub offre consulenza e strumenti pratici per affrontare con successo le sfide legate alla digitalizzazione e all’adozione di nuove tecnologie. Solution Hub guida le imprese verso una crescita sostenibile e consapevole con il supporto di partner qualificati. Il know-how consolidato consente di semplificare processi complessi e di trasformare le sfide in opportunità concrete.
In sintesi, il successo nell’export dipende dalla capacità di combinare innovazione, competenze e visione strategica. Monitorare attentamente le tendenze del mercato, investire in strumenti tecnologici e costruire relazioni solide sono basi fondamentali. Con il supporto di Solution Hub, le imprese potranno affrontare con fiducia la globalizzazione e consolidare la propria posizione nei mercati internazionali, contribuendo anche a guidare il cambiamento nel panorama economico globale.
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